
Green Deal Europeo: dal 2024 obbligo per le grandi imprese di redigere la Comunicazione societaria della Sostenibilità
Il 28 novembre il Consiglio europeo ha approvato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la direttiva che obbliga le grandi imprese europee a rendere pubblici i dati su come il loro modello di business impatta l’ambiente e le persone.
È una norma che completa in parte il puzzle del Green Deal europeo per quanto riguarda la finanza sostenibile, che fornirà agli investitori gli strumenti migliori per prendere decisioni informate.
I report sulla sostenibilità fino a d’ora sono sempre stati volontari e spesso non vengono certificati da terze parti. Con la norma adottata dal Consiglio europeo, le imprese saranno soggette a controlli e certificazioni indipendenti per assicurare che i dati forniti e le dichiarazioni siano affidabili e non imputabili – per quando riguarda i claim ambientali – di greenwashing. Agli investitori quindi dovrà essere garantito l’accesso digitale alle informazioni sulla sostenibilità aziendale.
Le disposizioni e previsioni previste dal Corporate Sustainability Reporting Directive inizieranno ad essere applicate tra il 2024 e il 2028 ed in particolare:
- Dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria, con scadenza delle relazioni nel 2025;
- Dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese non soggette alla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali), con scadenza nel 2026;
- Dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027, le PMI possono però scegliere di non partecipare fino al 2028.
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