Trovato l’accordo europeo sul nuovo Regolamento Macchine che verrà pubblicato nel 2023

Il 15 Dicembre 2022 è stato finalmente siglato l’accordo tra Commissione, Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione europea sul nuovo Regolamento Macchine che sostituirà l’attuale Direttiva Macchine 2006/42/CE.

Le nuove disposizioni sono state concordate per migliorare ed adattare il quadro legislativo esistente alle attuali esigenze del mercato e ai rischi per la sicurezza derivanti dalle tecnologie digitali emergenti.

 

Le novità introdotte dal nuovo Regolamento Macchine

  • Garantisce che le macchine siano sicure e aumenta la fiducia degli utenti nelle nuove tecnologie.  I fabbricanti dovranno garantire che i prodotti delle macchine rispettino pienamente i requisiti essenziali di salute e sicurezza stabiliti dal regolamento. Sei categorie di macchinari saranno soggette a certificazione di parte terza obbligatoria. Le norme introducono nuovi requisiti di sicurezza per le macchine autonome, la collaborazione uomo-macchina e, per la prima volta, l’uso sicuro dei sistemi di Intelligenza Artificiale nei macchinari. Per dimostrare la conformità ai requisiti legali, i produttori possono continuare a fare affidamento su uno stock di norme armonizzate, continuamente aggiornate al progresso tecnico, facilitando l’innovazione e rafforzando la competitività del settore.
  • Ridurre gli oneri amministrativi e i costi per i produttori . Le norme introducono semplificazioni amministrative per consentire la redazione di formati digitali per le istruzioni del manuale dell’utente. Ciò aiuterà l’industria a risparmiare fino a 16,6 miliardi di euro all’anno. Le nuove regole tracciano anche il percorso per adeguare le tasse di valutazione della conformità alle esigenze delle PMI, che rappresentano il 98% del settore dei macchinari. Inoltre, le nuove regole migliorano la coerenza con i regolamenti sull’intelligenza artificiale e sulla resilienza informatica.
  • Promuovere la certezza del diritto. Il nuovo regolamento stabilisce regole chiare e proporzionate, che saranno applicate uniformemente in tutta l’UE, e aumenta la certezza del diritto per i produttori. Chiarisce le questioni relative al campo di applicazione, alle definizioni, ai requisiti essenziali e alle procedure di valutazione della conformità. Il testo finale chiarisce ulteriormente la nozione di modifica sostanziale dei prodotti.
  • Istituire una sorveglianza del mercato più efficace. Le nuove norme allineano le salvaguardie contro i macchinari prodotti non conformi a quelle utilizzate nel più ampio quadro legislativo dell’UE sui prodotti.

 

Quando entrerà in vigore il nuovo regolamento macchine?

Il nuovo regolamento macchine verrà pubblicato ufficialmente nei primi mesi del 2023, entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e gli Stati membri avranno poi 42 mesi per applicare nel nuove norme.

 

Fonti

Comunicato Stampa Commissione Europea, “Commission welcomes political agreement on new rules to ensure the safety of machinery and robots”, 15 Dicembre 2022 

																				

Come cambia la Direttiva Macchine nella proposta di revisione della Commissione Europea?


Nelle scorse settimane la Commissione europea ha reso disponibile il testo della proposta di revisione della Direttiva Macchine 2006/42/CE.

 

Il primo aspetto da evidenziare è che si parlerà di Regolamento Macchine, non più di Direttiva: questa variazione consentirà di armonizzare i requisiti di sicurezza e di tutela della salute relativi alle macchine in tutti gli Stati membri, limitando le differenze nell’interpretazione e nei tempi di recepimento.

L’iniziativa è frutto della consultazione di diversi stakeholder: Stati membri, federazioni dei fabbricanti, associazioni dei consumatori e dei lavoratori, organismi notificati e i rappresentanti delle organizzazioni di normalizzazione.

 

 

 

La revisione proposta della Commissione si pone diversi obiettivi:

 

Obiettivo specifico 1: Prendere in considerazione i nuovi rischi connessi alle tecnologie digitali emergenti

 

Per quanto in minoranza, alcuni dei soggetti interessati hanno espresso preoccupazione in merito ai potenziali impatti delle tecnologie digitali emergenti sulla sicurezza, ritenendo che la Direttiva non consideri in maniera adeguata tali rischi.

 

Obiettivo specifico 2: Garantire un’interpretazione coerente del campo di applicazione e delle definizioni e migliorare la sicurezza delle tecnologie tradizionali

 

È stata evidenziata la difficoltà per alcuni fabbricanti di comprendere il quadro giuridico corretto da applicare: nello specifico sono state individuate alcune sovrapposizioni o incongruenze con altre normative dell’UE.

Per quanto riguarda le definizioni stabilite dalla direttiva, la definizione di ‘macchina parzialmente completata’ ha sollevato una serie di preoccupazioni, incentrate in particolare sul confine con la definizione di ‘macchina’ e la definizione di ‘macchina’ è stata chiarita.

 

Obiettivo specifico 3: Rivalutazione delle macchine considerate ad alto rischio e rivalutazione delle relative procedure di conformità

 

L’attuale elenco di macchine ad alto rischio nell’allegato I è stato elaborato 15 anni fa: il mercato si è molto evoluto da allora. Quindi è necessario rivedere questo elenco, rimuovendo le macchine che non sono più considerate ad alto rischio e/o introducendone di nuove (come i sistemi AI di integrazione delle macchine, che svolgono una funzione di sicurezza).

 

Obiettivo specifico 4: Ridurre l’utilizzo di documentazione cartacea a favore dei formati digitali

 

Il massiccio utilizzo di documentazione cartacea ha un costo ambientale ed economico: per questo, i rappresentanti dell’industria intervenuti nella consultazione si sono mostrati favorevoli alla possibilità di disporre di formati digitali per la documentazione.

 

Obiettivo specifico 5: Garantire la coerenza con altre normative in materia di sicurezza dei prodotti

 

Le misure previste nel nuovo quadro legislativo contribuiscono a creare un quadro normativo globale più armonico ed efficace per la sicurezza e la conformità dei prodotti industriali ai requisiti previsti.

 

Obiettivo specifico 6: Evitare divergenze di interpretazione derivanti dalla trasposizione Direttiva in un regolamento.

 

Finora l’assetto di Direttiva ha lasciato agli Stati membri la scelta dei mezzi per conformarsi agli obiettivi, dando luogo a interpretazioni divergenti delle disposizioni e alla mancanza di coerenza in tutto il mercato unico, oltre a ritardi nel recepimento per alcuni stati.

 

La proposta finale della Commissione passerà ora alla discussione di Consiglio e Parlamento Europeo prima di essere ufficialmente pubblicata in versione definitiva. Questo processo presumibilmente impegnerà almeno i prossimi 18 mesi.

 

Fonte: Commissione europea


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Ridurre i rischi di esposizione dei lavoratori a rumore e vibrazioni delle macchine

Inail ha recentemente pubblicato un manuale operativo sulla certificazione acustica e vibratoria delle macchine nei luoghi di lavoro.

Il Manuale si rivolge sia a progettisti e costruttori di macchine e attrezzature, che a datori di lavoro e addetti aziendali e industriali per l’individuare le corrette misure di riduzione dei rischi da rumore e vibrazione.

Il documento riporta – oltre ad un quadro generale legislativo e normativo e alle procedure per la certificazione acustica e vibratoria delle macchine – un approfondito censimento delle norme UNI  EN ISO, oltre alla manualistica e ad altre norme internazionali utilizzate nella prassi consolidata.

Negli elenchi delle norme (riportati negli allegati B.1 e B.2), sono state descritte e analizzate circa 400 norme per il rumore e circa 100 norme per le vibrazioni. Il database di schede tecniche di sintesi per ciascuna norma rappresenta uno strumento fondamentale per perseguire l’obiettivo di fornire indicazioni procedurali per la certificazione acustica e vibratoria delle macchine.

Il manuale riporta inoltre un caso studio condotto sui trattori agricoli: un esempio quindi di macchine che espongono gli operatori a rumore e vibrazioni, estremamente diffuse in Italia e in larga misura obsolete.

 

Fonte: INAIL

Photo:INAIL


																				

Formazione tecnica gratuita e online

Dal 26 marzo al 29 aprile la formazione tecnica di Contec Industry è gratuita e in live-streaming. Registrati adesso


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26 MARZO 2020 ORE 10 – 12

IL RISCHIO SOLLEVAMENTO E MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI

Marcare CE le attrezzature sotto-gancio auto-costruite
e gestire la vita residua e le verifiche periodiche di gru e carriponte

 

La movimentazione e il sollevamento di prodotti e materiali all’interno degli stabilimenti produttivi sono fasi che possono rivelarsi pericolose e per le quali può essere richiesto l’utilizzo di apparecchiature di sollevamento sottogancio non standard.

È frequente quindi l’utilizzo di attrezzature auto-costruite che devono considerare norme e requisiti tecnici ed essere marcate CE: è necessario procedere ad un piano di verifiche, ispezioni, controlli periodici annuali e straordinari da parte di un profilo esperto.


31 MARZO 2020 ORE 10 – 12

LA RESPONSABILITÀ TECNICA NELL’ACQUISTO E

MESSA IN SERVIZIO SICURA DI MACCHINE, LINEE E IMPIANTI

Nell’acquisto di macchine e impianti è fondamentale per il datore di lavoro e i suoi delegati tenere in considerazione anche gli aspetti legislativi e normativi che il fornitore è obbligato a garantirgli.

Visto che è compito del datore di lavoro accertarsi dell’effettiva rispondenza delle macchine messe in servizio ai requisiti legislativi ad esse applicabili, l’imprenditore si deve salvaguardare evitando di fare errori nella definizione delle specifiche di acquisto e durante tutte le fasi che terminano con il collaudo la conformità della fornitura.

 


02 APRILE 2020 ORE 10 – 12

REVAMPING, MANUTENZIONE STRAORDINARIA, INTERVENTI

DI MESSA A NORMA DI MACCHINE LINEE E IMPIANTI

Errori da evitare e best practice da tenere con i fornitori prima, durante e alla fine dei lavori

Il revamping, la manutenzione, la messa a norma di macchine e impianti sono aspetti delicati per il datore di lavoro e i suoi delegati.

Preliminarmente alla definizione dei contratti di acquisto delle singole unità, macchine, linee, impianti occorre effettuare un’analisi approfondita delle direttive/normative applicabili alle varie forniture.

In questo modo è possibile far emergere le criticità e determinare l’iter certificativo e la gestione di tutta la documentazione tecnica da chiedere ai fornitori nelle varie fasi del cantiere: in fase d’ordine, prima dell’avvio, durante e alla chiusura.

 


07 APRILE 2020 ORE 10 – 12

LA SICUREZZA E L’ANALISI DEI RISCHI NEGLI IMPIANTI 4.0

Il Piano Industria 4.0 sta spingendo le aziende italiane ad investire modificando gli impianti esistenti ed acquistandone di nuovi.

Negli stabilimenti produttivi il parco macchine e impianti che il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori sta virando in maniera sostanziale verso linee automatizzate ed isole robotizzate.

Il corso si pone l’obiettivo di fornire le informazioni necessarie per gestire la valutazione dei rischi tenendo conto anche delle nuove tecnologie e dei nuovi scenari.

 


09 APRILE 2020 ORE 10 – 12

MIGLIORAMENTO DELL’ERGONOMIA E DELL’EFFICIENZA

CON L’USO DI ROBOT COLLABORATIVI

L’utilizzo della robotica collaborativa viene considerato uno dei capisaldi dell’Industria 4.0, essendo i Robot sono adatti a diverse situazioni e sistemi produttivi.

L’assistenza agli operatori nei compiti gravosi e ripetitivi con la conseguente riduzione delle malattie professionali li rende anche molto interessanti per gli effetti sociali che possono avere.

Il corso si pone l’obiettivo di fornire le informazioni necessarie per fornire un quadro completo sulle attività da porre in atto per poter effettuare la scelta corretta.


  16 APRILE  2020 ORE 10 – 12

IL RISCHIO SISMICO IN AMBITO INDUSTRIALE*

La corretta gestione del rischio sismico negli stabilimenti industriali passa attraverso l’applicazione delle disposizioni normative sulla progettazione antisismica per nuove costruzioni e nuovi impianti. Per quelli esistenti, invece, è fondamentale valutare gli aspetti vulnerabilità e individuare precisi interventi di miglioramento e adeguamento delle condizioni di sicurezza delle strutture.

* Questo webinar è stato realizzato con la collaborazione tecnica di Contec Ingegneria, la società di Gruppo Contec che si occupa di ingegneria e architettura civile e industriale

 


21 APRILE  2020 ORE 10 – 12

OBBLIGHI DI MANUTENZIONE E VERIFICHE

DI MACCHINE E ATTREZZATURE

Quali sono, Come devono essere fatte, Quando devono essere fatte, Chi deve farle

Le macchine, dopo la messa in servizio all’interno dell’azienda, diventano attrezzature di lavoro, la cui conformità a specifici requisiti di sicurezza (Direttive Europee o Allegato V) è disciplinata negli artt. 70 e 71 del D.Lgs 81/08 .  

Le macchine, inoltre, devono essere obbligatoriamente oggetto di regolari manutenzioni e verifiche, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza.

 


29 APRILE  2020 ORE 10 – 12

Attrezzature lavoro responsabilità utilizzatore

ATTREZZATURE DI LAVORO:

GESTIONE E RESPONSABILITÀ DELL’UTILIZZATORE IN ALCUNI CASI PRATICI COMUNI MA SPESSO SOTTOVALUTATI

Contec Industry – in collaborazione con gli avvocati Francesca Masso e Luca Montemezzo (Studio Butti & Partners) organizza un webinar gratuito con l’obiettivo di fornire un quadro completo sulle responsabilità che hanno gli utilizzatori di macchine, impianti e attrezzature di lavoro.

Per evitare errori comuni e comportamenti sottovalutati saranno presentati casi pratici e best practice utili all’attività quotidiana di RSPP/ASPP, HSE manager, Datori di Lavoro e Delegati per la sicurezza, Direttori di stabilimento, Manutenzione, Produzione e Acquisti di medie e grandi aziende.

 

 


ISCRIZIONI


La partecipazione ai corsi è gratuita ma limitata ad un numero massimo di partecipanti, per assicurare il corretto svolgimento dei corsi e permettere una migliore interazione tra gli utenti collegati.

 


CONTATTI


Federico Fabris
348 0072925
federico.fabris@contecindustry.it

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La nuova Guida all’applicazione Direttiva Macchine 2006/42/CE

 

Una nuova versione della linea guida aiuta a comprendere i requisiti imposti dalla Direttiva e fornisce supporto alla corretta applicazione

 

La recente pubblicazione della “Guida all’applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE – Versione 2.2“ conferma l’interesse della Commissione Europea a garantire un’interpretazione e un’applicazione uniformi dei concetti e dei requisiti della Direttiva Macchine 2006/42/CE in tutta l’UE.

L’obiettivo del documento condiviso è quello di armonizzare i requisiti di salute e sicurezza dei lavoratori relativi alle macchine sulla base di un elevato livello di protezione e garantire la libera circolazione delle macchine nel mercato dell’UE.

La guida è indirizzata a tutti i soggetti coinvolti nell’applicazione della direttiva macchine: dai fabbricanti, agli importatori e ai distributori di macchine, gli organismi di normalizzazione, le autorità preposte alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e alla protezione dei consumatori, ma anche i funzionari delle amministrazioni nazionali e delle autorità di vigilanza.

I contenuti della versione 2.2 della Guida all’applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE riguardano precisazioni e chiarimenti in merito a:

  • componenti di sicurezza
  • istruzioni per l’assemblaggio delle quasi-macchine
  • attrezzature specifiche per parchi giochi e/o di divertimento
  • elettrodomestici destinati a uso domestico
  • macchine ordinarie da ufficio
  • Relazione tra Direttiva macchine e Direttiva bassa tensione
  • circuiti di comando per la selezione delle modalità di funzionamento

Fonte: Commissione Europea


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Apparecchi a pressione tubazioni: la guida Inail per la prima verifica periodica

Inail, attraverso il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti, ha pubblicato nella collana Ricerche il manuale Apparecchi a pressione tubazioni – Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del D.M. 11 aprile 2011.

Con il D.lgs. 93/2000, la normativa italiana ha recepito la Direttiva PED 2014/68/UE secondo cui anche le tubazioni sono considerate al pari delle altre attrezzature a pressione.

Per questo motivo è necessario che la fabbricazione delle tubazioni rispetti quindi gli stessi requisiti essenziali della PED.

Le verifiche di installazione ed esercizio, comprese le relative modalità, sono disciplinate all’interno dei D.M. 329/04 e D.M. 11 aprile 2011. Anche il D.Lgs. 81/2008 (art. 71 comma 11) fa riferimento alle verifiche periodiche volte a valutare lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza delle attrezzature di lavoro.

Inail è titolare della prima verifica periodica, secondo D.M. 11 aprile 2011, perciò ha sentito la necessità di dotare le proprie Unità operative territoriali di uno strumento procedurale che andasse a definire le modalità tecnico-amministrative per la prima verifica periodica. E’ stato quindi redatto il manuale Apparecchi a pressione tubazioni – Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del D.M. 11 aprile 2011, come standard per uniformare i comportamenti dei propri operatori sul campo.

Oltre a fornire una panoramica del contesto normativo di riferimento, il manuale presenta:

  • Indicazioni al datore di lavoro sulla procedura di dichiarazione di messa in servizio/immatricolazione di tubazioni, il relativo modello di denuncia e la descrizione della documentazione da allegare

  • Modalità operative per la richiesta di prima verifica periodica di tubazioni

  • Istruzioni per la redazione della scheda tecnica e del verbale di prima verifica periodica compresi esempi di compilazione della stessa.

 

Contec Industry – forte della sua esperienza nel campo degli impianti a pressione – accompagna le aziende nei processi di adeguamento delle apparecchiature e degli impianti a pressione esistenti o nella realizzazione di nuovi impianti chiavi in mano garantendo il pieno rispetto degli aspetti normativi e tecnici richiesti dalla Direttiva PED. Scopri i servizi specifici


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Fonte: Inail

 

																				

MARCATURA CE: Attrezzature, Macchine e Impianti

 

Negli stabilimenti italiani il parco macchine ed impianti che il datore di lavoro mette a disposizione è molto variegato: macchine marcate CE, macchine ed attrezzature auto-costruite prima o dopo l’entrata in vigore della “direttiva Macchine”, macchine marcate CE inserite in una linea di macchine non marcate CE, quasi-macchine, impianti che a causa dei processi produttivi devono tener conto di altre direttive (PED, ATEX…).

 

In questa situazione, l’azienda corre il rischio di infortuni gravi per i propri lavoratori a causa della mancata valutazione dei rischi delle interconnessioni tra le singole macchine, rischiando di non essere in regola in caso di controllo degli organi di vigilanza o ad una verifica di un ente di certificazione o di un ODV.

 

In molti casi, oltre ai rischi, il datore di lavoro si prende in carico anche l’onere di marcare CE diventando – di fatto – il fabbricante della macchina o dell’insieme di macchine.


 

Le macchine e gli impianti della tua azienda sono marcate CE?

 

Hai fatto una valutazione dei rischi delle interconnessioni tra le singole macchine presenti nel tuo stabilimento?

 

 

La proposta di Contec Industry

 

Contec Industry affianca il datore di lavoro e i suoi delegati nella marcatura CE di macchine o impianti autocostruiti o di insiemi di macchine acquistate che formano una linea produttiva.

 

Contec Industry fornisce il supporto necessario per marcare CE le macchine e gli impianti o si assume la responsabilità di certificare e marcare CE le attrezzature a proprio nome, sollevando il datore di lavoro da tale responsabilità.

 

 

 

I nostri servizi

Contec Industry si dedica alla marcatura CE di macchine e impianti attraverso:

 

  • verifica di conformità delle macchine già in uso
  • analisi delle normative e dei vincoli applicabili
  • redazione dei requisiti di affidabilità e calcolo della affidabilità dei circuiti di comando con funzioni di sicurezza
  • predisposizione del fascicolo tecnico e dei manuali di istruzioni per l’uso ed avvertenze
  • predisposizione della dichiarazione di conformità o marcatura CE a nome Contec Industry
  • istruzioni operatiea, formazione ed addrestramento del personale

 

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RISCHIO INCENDI RILEVANTI – Leggi Seveso, hazardous risk assessment and management

 

L’Unione Europea, a seguito del grave incidente avvenuto nel 1976 nell’impianto dell’ICMESA di Seveso, ha reso obbligatoria la prevenzione dei grandi rischi industriali attraverso una produzione normativa che si è tradotta nelle cosidette leggi “Seveso”, recepimenti delle Direttive Europee a partire dal 1982 fino all’ultimo aggiornamento del 2015  (direttiva 82/501/CEE – direttiva 96/82/CEE – direttiva 2003/105/CE – Direttiva 2012/18/UE).

 

 

Gli obiettivi che le leggi Seveso si pongono sono:

  • la prevenzione degli incendi collegati all’uso di sostanze pericolose
  • la riduzione delle conseguenze per la salute umana e per l’ambiente

Tutti gli impianti di produzione che ricadono all’interno delle diverse casistiche previste da queste normative (in base alla quantità e al tipo di sostanze pericolose utilizzate nei processi), sono sottoposti:

  • all’adozione di particolari misure di sicurezza,
  • alla stesura e relativo aggiornamento periodico di documenti di sicurezza e procedure,
  • all’obbligo di comunicazione e di notifica alle autorità competenti e di controllo delle attività svolte e delle eventuali modifiche agli impianti

 

Hai messo in sicurezza il tuo impianto dai grandi rischi industriali (incendi e rischi per la salute umana e per l’ambiente)?

Hai adottato tutte le misure di sicurezza previste dalle Leggi Seveso?

 

 

La proposta di Contec Industry

Contec Industry, grazie all’esperienza maturata e alla formazione continua del proprio staff in ambito tecnico e normativo, garantisce ai propri clienti un supporto concreto ed affidabile per l’adeguamento normativo degli impianti e stabilimenti.

In particolare, Contec Industry affianca le aziende nelle fasi di stesura documentale dei relativi aggiornamenti periodici e dell’interfaccia con gli enti preposti al controllo.

Contec Industry supporta inoltre le aziende nella progettazione, realizzazione e collaudi di nuovi impianti e/o modifiche di quelli esistenti nel pieno rispetto della normativa vigente (leggi “Seveso”)

 

 

I nostri servizi

I servizi offerti da Contec Industry si possono riassumere in due categorie:

 

1.Servizi di consulenza e ingegneria

  • Analisi del rischio industriale dello stabilimento e/o impianto
  • Verifiche e/o aggiornamento di documentazioni obbligatorie
  • Stesura o riesame di : Documento di Politica di Prevenzione di Incendi rilevanti (DPPIR) – Rapporti di Sicurezza (RdS) – Piani di emergenza interni (PEI)
  • Valutazioni effetto “domino” ed informazioni relative
  • Predisposizione Non Aggravio da Rischio (NAR)
  • Predisposizione Nulla Osta di Fattibilità (NOF)
  • Hazop & Hazan

2. Servizi impiantistici speciali (progettazione e realizzazione “Chiavi in Mano”):

  • Progettazioni impiantistiche
  • Realizzazioni e/o adeguamenti di impianti
  • Test e collaudi
  • Servizi EPC

 

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ATEX – Verifica, progettazione, adeguamento

 

La Direttiva ATEX  2014/34/UE  è entrata in vigore il 30 marzo 2014 e ha abrogato  la direttiva 94/9/CE con effetto decorrente dal 20 aprile 2016. La direttiva impone la certificazione ATEX a tutti i prodotti (apparecchi e sistemi di protezione) commercializzati nell’Unione Europea, indipendentemente dal luogo di produzione e dalle normative in esso in vigore, se installati in luoghi a rischio di esplosione.

 

Il rispetto della normativa è necessario per le macchine e per tutti gli equipaggiamenti industriali che si trovano ad operare e a lavorare nelle zone a rischio di innesco di esplosione.

Ma per raggiungere un adeguato livello di sicurezza non è sufficiente dotarsi della classificazione delle zone di pericolo di esplosione e del documento sulla protezione contro le esplosioni (art. 294 Tit. XI del D.lgs 81/08).

La corretta applicazione delle direttive ATEX ha un forte impatto anche sulle attrezzature di lavoro, sugli impianti industriali e sui sistemi di protezione.

 

L’individuazione e la realizzazione degli interventi di adeguamento e di messa in sicurezza  richiedono competenze specialistiche che permettano di seguire il corretto iter: dall’identificazione delle corrette specifiche di acquisto all’installazione delle attrezzature e sistemi di protezione nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione.


 

Hai previsto un adeguato livello di sicurezza per le attrezzatture e gli impianti industriali destinati all’impiego in zone a rischio esplosione?

 

 

La proposta di Contec Industry

 

Contec industry affianca le aziende nelle attività di miglioramento della sicurezza previste dal Documento di Valutazione del Rischio Esplosione per cercare soluzioni atte a declassare o ridurre le zone classificate.

 

Contec Industry, inoltre, progetta e realizza interventi di adeguamento – sia di prevenzione che di protezione – degli impianti (elettrici e meccanici) e macchine soggette alla direttiva ATEX.

 

In questo modo Contec industry garantisce al datore di lavoro e ai suoi delegati la certezza di raggiungere le condizioni-obiettivo del titolo XI del D.Lgs. 81/08.

 

 

I nostri servizi

 

Contec Industry fornisce ai propri clienti un supporto concreto nelle nelle attività di miglioramento della sicurezza previste dal Documento di Valutazione del Rischio Esplosione e progetta e realizza interventi di adegumento di impianti ed attrezzature. In particolare:

 

  • mappa e verifica la conformità delle apparecchiature e dei componenti installati in zone ATEX;
  • analizza i dati di targa, dichiarazione CE e certificazioni ATEX;
  • individua gli interventi di adeguamento per le apparecchiature non conformi;
  • progetta e realizza gli interventi di adeguemnto sulle macchine ed impianti in zone ATEX;
  • fornisce assistenza per la certifcazione ATEX delle apparechiature, macchine ed impianti.

e inoltre….

 

il Gruppo Contec può fornire i seguenti servizi correlati:

 

  • progettazione e realizzaione di macchine ed attrezzature
  • progettazione di interventi strutturali negli ambienti e nei lughi di lavoro

 

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MARCATURA CE DELLE ISOLE ROBOTIZZATE

 

Le isole robotizzate sono per definizione “celle di lavorazione automatica in cui sono previsti uno o più robot programmabili” e spesso, per esigenze di produzione, sono associate ad altre macchine o quasi-macchine partecipando così all’intero ciclo produttivo.

 

Esistono naturalmente diverse tipologie di isole robotizzate e questo porta i fornitori e molto spesso gli utilizzatori stessi ad assemblare, immettere sul mercato e mettere in servizio degli insiemi di macchine che sfruttano la funzionalità dei robot.

Questi insiemi di macchine rientrano nel campo di applicazione del D.lgs. n. 17 del 2010, ovvero della Direttiva macchine ed essere sottoposti alla procedura di valutazione dei rischi d’interferenza che vengono a crearsi tra i propri componenti per poter costituire il fascicolo tecnico necessario per il rilascio della marcatura “CE”.

  

L’integrazione in un ciclo produttivo di un’isola robotizzata oppure di un singolo robot (industriale semplice o collaborativo), inoltre, deve essere conforme ai requisiti di sicurezza elencati nella norma UNI EN ISO 10218-2 “Robot e attrezzature per robot – Requisiti di sicurezza per robot industriali – Parte 2: Sistemi ed integrazione di robot”.

 

Scarica l’appofondimeto tecnico sulla MARCATURA CE delle isole robotizzate

 


 

Le isole robotizzate e/o i robot della tua linea produttiva rispettano i requisiti di sicurezza?

Le isole robotizzate che stai utilizzando sono marcate CE?

 

 

 

LA PROPOSTA DI CONTEC INDUSTRY

 

Contec Industry può affiancare il datore di lavoro e i suoi delegati o i costruttori di macchine e impianti nella marcatura CE di isole robotizzate.

Fornisce il supporto necessario per marcare CE le macchine e gli impianti o assume la responsabilità di certificare e marcare CE le attrezzature a nome Contec Industry, sollevando il datore di lavoro da tale attività.

 

 

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