Impianti di interesse strategico: nuove regole per il rinnovo dell’AIA

Il recente Decreto-Legge 30 gennaio 2025, n. 5, introduce importanti novità sul rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per gli impianti di interesse strategico nazionale. Questi impianti, definiti dal Dl 207/2012 e identificati tramite decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, dovranno ora rispettare criteri più rigorosi per garantire una maggiore tutela ambientale e sanitaria.

 

Valutazione del danno sanitario per l’AIA obbligatoria

Una delle principali novità riguarda l’obbligo di presentare una valutazione del danno sanitario (VDS) all’interno della documentazione per il rinnovo dell’AIA. Questo requisito, previsto dall’articolo 29-octies del Dlgs 152/2006, impone agli impianti di dimostrare il loro impatto sulla salute pubblica.

 

Nuovi criteri e aggiornamenti normativi per l’AIA

La redazione della valutazione del danno sanitario dovrà seguire le linee guida stabilite dal DM Salute 24 aprile 2013, il quale sarà aggiornato entro il 31 gennaio 2026 e successivamente ogni dieci anni. In alternativa, il Dl 30 gennaio 2025, n. 5, permette ai gestori di presentare una Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), purché rispetti le Linee guida del DM 27 marzo 2019.

 

Standard per la valutazione dell’impatto ambientale nell’AIA

Per garantire il rispetto degli standard ambientali, la valutazione dell’impatto sulla qualità dell’aria dovrà basarsi sui valori limite stabiliti dal Dlgs 155/2010. Per la valutazione del rischio sanitario, invece, dovranno essere seguiti i parametri previsti dalle norme tecniche US-EPA.

 

Obiettivo dell’AIA: maggiore sostenibilità ambientale

Con queste nuove disposizioni, il governo punta a rafforzare le misure di sicurezza ambientale e sanitaria, assicurando che gli impianti strategici operino nel rispetto degli standard di sostenibilità e protezione della salute pubblica.