Adeguare la distanza di sicurezza e prevenire gli infortuni grazie alle norme UNI ISO 14120 e UNI ISO 13857

Normative di riferimento

Prima di analizzare puntualmente i criteri di conformità imposti dalle norme, è bene inquadrare per sommi capi quali sono le normative di riferimento per quanto riguarda i sistemi di protezione perimetrale in ambito industriale.

Le principali normative di riferimento sono:

  • UNI EN ISO 14120: la norma specifica i requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari il cui obiettivo principale è la protezione delle persone dai pericoli meccanici
  • UNI EN ISO 13857: stabilisce i valori per le distanze di sicurezza sia in ambienti industriali e non industriali per impedire il raggiungimento di zone pericolose del macchinario
  • UNI EN ISO 12100: questa normativa ha come oggetto principale la sicurezza del macchinario, i principi generali di progettazione, la valutazione del rischio e la riduzione del rischio
  • EN ISO 10218-2: requisiti per la sicurezza di robot in ambienti industriali

Di queste prenderemo in analisi alcuni elementi sanciti dalle norme UNI ISO 14120 ed UNI ISO 13857.

 

EN ISO 14120 – Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili

Innanzitutto cosa cosa intende la norma per “riparo”?

Una barriera fisica, progettata come parte della macchina, allo scopo di assicurare protezione. E i ripari possono essere:

  • Ripari fissi, tra cui carter e perimetrali
  • Ripari mobili
  • Ripari operati elettronicamente
  • Ripari regolabili
  • Ripari interbloccati

 

Quali sono i requisiti dei ripari?

  • Rimozione (5.3.9) – Le parti fisse smontabili dei ripari devono poter essere rimosse solo con l’ausilio di un utensile. I ripari fissi devono essere progettati in modo tale da impedire che vengano rimossi facilmente.
  • Rigidezza (5.4.3) – I telai dei ripari e materiali di riempimento devono essere scelti e disposti in modo tale da costituire una struttura rigida e stabile, nonché resistere alle deformazioni.
  • Visibilità macchinario (5.9) – Se è necessario vedere il funzionamento della macchina attraverso il riparo, devono essere scelti materiali con proprietà adeguate (…) o utilizzati pannelli in rete, questa deve avere un’adeguata area aperta e colore adatti a permettere la visione. La visibilità sarà ulteriormente migliorata se il materiale forato sarà più scuro dell’area osservata.
  • Antiarrampicamento (5.18) – L’arrampicamento sui ripari deve, per quanto fattibile, essere impedito mediante progettazione. Per esempio si rende l’arrampicamento più difficoltoso eliminando gli elementi strutturali orizzontali e componenti orizzontali della griglia metallica dalla superficie esteriore del riparo.
  • Ergonomia (5.2.5.3) – I ripari mobili o le parti fisse asportabili devono essere progettate in modo da consentire un funzionamento facile.
  • Solidità (5.4.2) – I ripari, per quanto possibile, devono essere progettati e costruiti con materiali selezionati per resistere e contenere urti ed eiezioni.
  • Riduzione del Rumore (5.16) – I materiali devono essere scelti in modo da ridurre il rumore e le vibrazioni e (…) la risonanza che può amplificare il rumore.
 
 

EN ISO 13857 – Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori

Accessibilità al di sopra di strutture di protezione (4.2.2)

Tabella di riferimento per le distanze di sicurezza (estratto UNI EN ISO 13857)

 

Accesso attraverso aperture regolari (4.2.4.1)

La dimensione dell’apertura “e” corrisponde al lato di un’apertura quadrata, al diametro di un’apertura circolare e alla dimensione minore dell’apertura a feritoia. Per le aperture maggiori di 120 mm, devono essere applicate le distanze di sicurezza in conformità al punto 4.2.2.

 

Distanze di sicurezza per accesso alle aperture regolari (estratto EN ISO 13857, 4.2.4.1)

 

Accesso con gli arti inferiori (4.3)

Quando non è prevedibile l’accesso attraverso l’apertura con gli arti superiori, è ammesso l’uso dei valori indicati in questo prospetto per determinare le distanze di sicurezza per gli arti inferiori.

 

Distanze di sicurezza per accesso con gli arti inferiori (estratto EN ISO 13857, 4.3)